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60 rmo novembre/dicembre 2021 Utilizzo di due robot per stampare. Una volta ideato il concept e realizzato il progetto esecutivo, sono state stam- pate le varie sezioni utilizzando due robot Kuka Quantec High Accuracy. Situati a Milano, nella sede di Moi Composites e a Birmingham, nell’AMF (Advanced Manufacturing Facility) di Autodesk, essi hanno consentito di utilizzare al meglio la ma- nifattura diffusa, considerata tra i punti di forza più rilevanti della stampa 3D. Conclusa la stampa, i pezzi sono stati uniti e laminati in cantiere, creando una struttura monoblocco in san- dwich, senza divisione scafo-coperta. L’instancabile e impassi- bile lavoro dei robot unito alla sapiente e appassionata abilità degli artigiani del cantiere hanno dato vita ad un nuovo si- stema industriale ibrido, tanto tecnologico e digitale quanto analogico e sartoriale. Ad oggi Mambo rappresenta non solo il primo scafo realizzato con tecniche di produzione tridimensionale innovative ad es- sere realmente utilizzato in navigazione, ma anche una finestra su un nuovo mare di possibilità e l’invito ad una riflessione sul modo in cui giudichiamo impossibile la realizzazione di un’idea. Una tech start-up per stampa 3D Moi Composites (Moi) è una tech start-up che stampa in 3D oggetti resistenti e personalizzati utilizzando robot e materiali compositi avanzati. Priva di stampi, design tradizionali e vincoli di tempo, l’innovativa tecnologia brevettata da Moi può produrre oggetti forti, leggeri e unici, in forme, dimensioni e prestazioni incredibili. Spin- off del Politecnico di Milano, Moi è la prima azienda al mondo a stampare in 3D in vetroresina una nuova barca dalla forma unica. Fondata a Milano nel 2018, la missione di Moi è ridefinire la manifattura dei materiali compositi attraverso prodotti stampati in 3D ad alte prestazioni, personalizzati, efficienti e convenienti. Moi ha vinto numerosi premi per la sua tecnologia innovativa tra cui il prestigioso ‘Premio Nazionale Innovazione’ e il ‘JEC Innovation Award’. Ideato il concept e realizzato il progetto esecutivo, sono state stampate le varie sezioni utilizzando due robot Kuka Quantec High Accuracy.

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