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71 rmo novembre/dicembre 2021 I l nuovo centro di lavorazione MPA 42 è potente e preciso, ma non è in vendita. Per quanto riguarda la produzione ad- ditiva, infatti, Hermle è un fornitore di servizi. E sa cosa vo- gliono i costruttori di stampi (tempi di ciclo brevi e alta qualità dei componenti) e come realizzarlo. Con il nuovo MPA 42 di Hermle, invece che in versione ri- dotta, i pezzi grezzi lasciano la zona di lavoro con una massa significativamente maggiore. L’abbreviazione MPA ne svela il funzionamento: si tratta di un processo di applicazione della polvere metallica che Hermle ha portato alla maturità del mercato circa sette anni fa. Con la nuova generazione di macchine, il processo di fabbricazione generativa guadagna sensibilmente in precisione e velocità. Dove si trova la nuova macchina. Il nuovo MPA 42 si trova presso la Hermle Maschinenbau GmbH (HMG) di Ottobrunn. La filiale interamente controllata dalla Maschinenfabrik Berthold Hermle AG opera dal suo avamposto bavarese dal 2009 e negli anni si è evoluta fino a diventare un fornitore di servizi per la produzione additiva. L’amministratore delegato Rudolf Derntl apre le porte della cabina insonorizzata del MPA 42, dietro la quale si nasconde un centro di lavorazione a 5 assi del tipo C 42 U, pesantemente modificato. Accanto al mandrino, un ugello sporge nella zona di lavoro, mentre manca un’unità di spruzzo per il lubrorefrigerante. “L’ugello di de Laval permette di acce- lerare la polvere e la spara diritta sul pezzo grezzo di metallo bloccato”, spiega Derntl. Il vapore surriscaldato e l’azoto svolgono un ruolo altrettanto importante quanto la geometria dell’ugello nel far sì che la pol- Il MPA 42 uniscela costruzione additiva del materiale con la lavorazione di alta precisione. Gli alimentatori di polvere (foto sopra) sono installati sul retro dell’impianto. Nella foto sotto: la sede di Ottobrunn.

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