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53 rmo maggio 2022 Questa nuova soluzione operativa, frutto di un aumento della precisione e delle prestazioni dinamiche date da un unico controllo, ha portato molteplici vantaggi: dimen- sioni hardware più compatte, gestione dei ricambi più semplice, maggiore affidabilità e attività di avviamento e ingegnerizzazione sensibilmente semplificate. Altret- tanto importanti sono i vantaggi ottenibili: nessun biso- gno di un controllo separato per il robot - engineering unificato; l’intera gamma di funzionalità CNC disponibile per il robot; monitoraggio economico degli stati di gua- sto e integrazione dei processi interni di assistenza e ma- nutenzione; agevole sincronizzazione tra i processi delle macchine utensili e i robot; semplice ottimizzazione dei processi di lavoro sulle macchine utensili. La nuova macchia utensile. “Oggi più che mai le esi- genze convergono nella possibilità di riuscire a realizzare lotti di prodotto sempre meno numerosi, con macchine che devono poter effettuare il cambio di tipologia e il set-up nel minor tempo possibile - riprende Rosario Ferrari -, con un ciclo che sia completo dalla presa del grezzo, alle sue lavorazioni, con eventuale marcatura ecc., fino allo scarico”. Prerogative che caratterizzano anche la nuova macchina utensile realizzata dall’azienda bre- sciana e denominata Turnflex 2/M175-315MA. La mac- china è composta da: un mandrino autocentrante a tre griffe di grandezza 315, con motore da 30 kW; due unità 175 Xyz Iso50 con motore da 22 kW (una orizzontale e una verticale) con mandrino rotante per forare e un si- stema di bloccaggio del mandrino per tornire e fresare; due magazzini utensili da 12 posizioni ciascuno; un’isola di carico/scarico automatico del pezzo effettuato tramite robot Comau con alimentatore palettizzato, stazione di sbavatura e marcatura del pezzo. Questa configurazione permette al cliente di realizzare flange in leghe d’acciaio per il settore petrolchimico da ½ a 6 " di diametro, media- mente in 90 s, contro i 120-130 s precedenti. “Parliamo di un processo ad area di lavoro molto compatta – aggiunge Loris Unterhauser – in grado di lavorare in un unico piaz- zamento a tempo ciclo ridotto flange di varie dimensioni, grazie al fatto che i due mandrini lavorano in contempo- ranea”. Più nel dettaglio, la flangia viene prelevata dalla stazione di carico dal robot Comau e posizionata all’interno della macchina utensile dove, con un unico piazzamento, subi- sce la lavorazione di tornitura su entrambe le facce, e di foratura. “La lavorazione avviene su entrambe le facce della flangia grazie a un efficace sistema di ribaltamento da noi messo a punto, interno alla macchina – continua Unterhauser –. Non come solitamente viene eseguito in questi casi dal robot, con conseguente e obbligatoria estensione dei tempi ciclo. Terminata questa fase, il robot preleva il pezzo e lo posiziona su una sbavatrice esterna. Qui viene perfezionata la finitura sulla parte posteriore impossibile fino a quel momento da processare e la mar- catura, per poi essere prelevato e posizionato sul nastro di uscita. Il tutto in circa 90 s a ciclo continuo”. La fase di marcatura è personalizzata, con uno strumento non reperibile come standard di mercato (fino a 90 carat- teri), in grado di processare fino a 120 caratteri.

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