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83 rmo maggio 2022 o quando diversi robot in una flotta imparano dalle espe- rienze degli altri robot per migliorare. “Per altre aree dell’In- telligenza Artificiale, come la pianificazione automatizzata o l’inferenza - spiega Moritz Tenorth -, vedo molte applicazioni nell’ambito del controllo dei robot, nel prendere decisioni in ambienti dinamici e in generale prendere la decisione giusta su cosa fare se qualcosa va storto”. Per Rainer Bischoff, vicepresidente della Ricerca presso Kuka, non c’è dubbio che i robot intelligenti possano e debbano so- stituire o almeno aiutare le persone in compiti pesanti, faticosi e ripetitivi. “I robot intelligenti possono essere di grande aiuto nei momenti di carenza di manodopera qualificata, almeno per compiti semplici”, indica. Secondo Rainer Bischoff, le ap- plicazioni più promettenti di Intelligenza Artificiale sono nel campo della visione artificiale, che può essere utilizzata per una maggiore autonomia e flessibilità dei robot. Ad esempio, per il riconoscimento di oggetti, l’analisi semantica della scena e il riconoscimento dei punti di presa. “Anche la parametrizza- zione ottimale dei movimenti del robot, ad esempio durante le operazioni di saldatura o assemblaggio, è una possibilità applicativa che è già diventata una realtà oggi - continua -. Gli sviluppi si stanno concentrando anche sui processi per la ma- nutenzione predittiva. L’analisi intelligente di grandi quantità di dati dai processi può essere utilizzata anche per l’assicura- zione della qualità, nonché per il monitoraggio e il controllo dei processi. Ad esempio, per rilevare se un componente è stato montato correttamente. Inoltre, un robot può essere programmato tramite dimostrazione”. Più che di Intelligenza Articifiale, preferisce parlare di machine learning Peter Pühringer, amministratore delegato di Stäubli Robotics, Bayreuth: “Penso che il termine Intelligenza Artifi- ciale sia eccessivo in questo contesto. È preferibile parlare di machine learning, perché si tratta di qualificare i nostri robot in modo che possano adattarsi automaticamente ai mutevoli processi di produzione in ambienti digitalmente collegati in rete. Stiamo lavorando su compiti molto specifici e non ci aspettiamo che i robot siano più intelligenti degli umani un giorno”. Una soluzione concreta in questo senso, indica, è il robot mobile Helmo di Stäubli Robotic. “È già così intel- ligente da potersi muovere autonomamente negli ambienti di produzione, riconoscere gli ostacoli e aggirarli”, entra nel dettaglio l’amministratore delegato. Nel campo della robotica convenzionale, l’azienda sta lavorando su nuovi strumenti di programmazione intuitivi per i suoi robot e su sistemi di auto- ottimizzazione. “Siamo in grado di registrare più di 2.000 parametri macchina sui nostri robot e di conseguenza dispo- niamo di un database affidabile, che possiamo utilizzare per ottimizzare le singole applicazioni - conclude -. Utilizzando il ML e gli algoritmi corrispondenti, i nostri robot saranno automaticamente in grado di ottimizzarsi senza l’intervento umano e adattarsi perfettamente a processi di produzione flessibili in ambienti Industry 4.0”. Fonte: automatica-munich.com @lurossi_71

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