RMO_245

43 rmo giugno/luglio 2022 stati 213 gli espositori tedeschi, seguiti dalla Svizzera con 56 presenze e dall’Italia, con una quarantina di nomi. Da oltre- oceano provenivano 31 espositori. Molto variegata anche la platea dei visitatori, provenienti da 56 diversi Paesi con un focus principale su quelli europei ma con presenze anche da Corea del Sud, Brasile, Messico e Stati Uniti. Settore in ripresa. La GrindingHub si è svolta in un mo- mento particolare per l’economia mondiale, che dopo due anni di pandemia oggi si trova ad affrontare le conseguenze dello scoppio del conflitto in Ucraina e i colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento. Tutto sommato, il set- tore delle tecnologie di rettifica in Germania dimostra una buona resilienza alle turbolenze internazionali: gli ordini in ingresso del settore sono cresciuti del 48% nel primo qua- drimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un +71% negli ordini interni e +43% dai mercati esteri. Molto buoni sono stati anche i risultati nelle vendite dei primi tre mesi dell’anno, in crescita del 34%. Secondo le stime della VDW, lo scorso anno l’industria delle macchine utensili è tornata a crescere del 18%, dopo il crollo avuto nel 2020 a causa della pandemia, per una produzione mondiale pari a 69 miliardi di euro. La tecnologia di rettifica è tra i processi produttivi di punta: con una quota del 7% nella produzione mondiale di macchine, nel 2020 il comparto ha registrato un valore di 4,3 miliardi di euro. Cina, USA e Germania sono i tre principali mercati, con quote rispetti- vamente del 33, del 15 e del 9%. Le incertezze sui mercati mantengono però la crescita del settore a rischio: “L’econo- mia è attualmente sotto enorme pressione, e non ci sono segni di miglioramento - dice Schäfer -. Nella situazione cor- rente è ancora più importante per le aziende poter avere visibilità, stabilire nuovi contatti e mantenere le relazioni esistenti, cogliendo le opportunità offerte da manifestazioni come GrindingHub”. Digitale e innovazione. La fiera ha anche dato grande spazio all’innovazione tecnologica, che ha trovato espres- sione nelle due aree GrindingSolutionsPark Science e Grin- dingSolutionsPark Industry, dove centri di ricerca e aziende hanno mostrato soluzioni di R&D applicata alla produzione. Lo spazio StartupHub ha invece consentito a sei giovani aziende innovative di presentare idee e prodotti, con atten- zione alle soluzioni software ma anche alla rettifica cilindrica e non. Altro elemento di richiamo è stata la digitalizzazione della produzione, con l’iniziativa per l’interoperabilità umati, proposta da VDW e Vdma, l’associazione tedesca dei costrut- tori di macchine e impianti, che in uno stand collettivo hanno offerto ai visitatori una dimostrazione live dei vantaggi of- ferti dalla connettività dei dati con interfacce standard open su protocollo OPC-UA. Infine, GrindingHub 2022 si è proposta fin dall’esordio con un formato ibrido, includendo un’ampia offerta di servizi digitali che includevano sessioni web, video degli espositori e forum. “GrindingHub è qui per restare - conclude quindi Schäfer -. Vogliamo far crescere e rendere la fiera ancora più attrattiva per i nostri espositori, innalzan- done il profilo internazionale e posizionandola come l’evento di riferimento per il settore a livello mondiale”. GrindingHub tornerà a Stoccarda dal 14 al 17 maggio del 2024. @marcocyn Cobot in rettifica cilindrica Lo specialista svizzero nella tecnologia di rettifica cilindrica senza centri Tschudin AG ha partecipato alla prima edizione della GrindingHub di Stoccarda, dove in uno spazio espositivo di oltre 200 metri quadrati ha presentato per la prima volta in una fiera l’intera gamma dei suoi prodotti, con tutti e tre i tipi di macchine offerte: CUBE 350, equipaggiata con robot collaborativo a doppia pinza per aumento della produttività, proLine 400 e proLine 600. Iwan von Rotz, CEO dell’azienda, traccia un bilancio estremamente positivo della manifestazione: “Clienti e visitatori sono stati ugualmente entusiasti della fiera e delle nostre rettificatrici cilindriche senza centri. Abbiamo avuto molti colloqui di alta qualità con specialisti e acquirenti che hanno mostrato esigenze di investimento concrete. La maggior parte di loro proveniva da Paesi di lingua tedesca, ma abbiamo ricevuto visitatori anche da Italia, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Asia”. Nella foto: aumento della produttività sulla Cube 350 con robot collaborativo a doppia pinza (foto Tschudin AG),

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz