RMO_245

45 rmo giugno/luglio 2022 della pandemia e i 902 del 2019. Infine, i cartesiani: 670 unità nel 2021, 374 l’anno precedente e 494 in quella prima ancora. Tutte le tre tipologie di robot hanno fatto registrare crescite a doppia cifra sia rispetto al 2020 sia rispetto al 2019. Passando dalle tipologie alle categorie di applicazioni in cui i robot sono impiegati, lo scorso anno è stata la manipolazione a farla da padrone con il 71,8% del complessivo e 8.377 robot installati: un aumento del 45,8 rispetto all’anno precedente e del 26,1% rispetto al 2019. Scendendo ulteriormente nel dettaglio dello scorso anno: il 44,1% delle applicazioni di ma- nipolazione è ha riguardato i materiali, quindi il carico e sca- rico di pezzi (22,1%) e la palettizzazione (18,4%). Al secondo posto, tra le applicazioni, viene il settore della saldatura e della brasatura: 1.239 robot installati lo scorso anno per una quota del 10,6%: una crescita del 54,5% rispetto al 2020 e del 14,3% rispetto al 2019. Scendendo nel dettaglio, le vendite di robot per saldatura ad arco sono risultate molto più in crescita molto più di quelle per la saldatura a punti. Con una quota del 9,8% del totale e 1.149 unità installate vengono quindi le applicazioni di assiemaggio: +61,8% rispetto al 2020 e +57,6% rispetto al 2019. In questo caso, lo scorso anno la componente inerente inserimento e montaggio cresce più dell’assiemaggio meccanico. Poi le applicazioni di taglio che rappresentano sul complessivo una quota del 1,7% con 203 unità installate: con una decrescita del 36,6% rispetto al 2020 e del 1,5% rispetto al 2019. Quindi le applicazioni nella distribuzione di sostanze rappresentano, sul totale, una quota pari all’1,0% con 115 unità installate: un aumento del 130,0% rispetto all’anno pre- cedente e una decrescita del 17,3% rispetto a quella ancora prima. La restante quota del 5,1% è coperta da altri settori. Produzione nazionale, import ed export. Dopo aver analizzato i dati inerenti i robot acquistati in Italia, passiamo ad analizzare i parametri inerenti produzione nazionale, import ed export. Lo scorso anno in Italia sono state prodotte 2.220 unità, di cui 1.134 articolati, 992 cartesiani mentre il dato degli scara non è disponibile. La produzione è aumentata del 6,6% sul 2020 ma è diminuita del 14,8% sul 2019. Il totale delle esportazioni si è attestato a 1.005 unità: 385 articolati, 469 cartesiani e anche in questo caso non è disponibile il dato inerente gli scara. L’ex- port nello scorso anno risulta in calo sia rispetto al 2020 (-7,9%) sia rispetto al 2019 (-33%). Le importazioni sono state 10.457: 8.519 di articolati, 247 di cartesiani e 1.319 di scara. L’import rappresenta la fetta più importante del mercato, in crescita del 54% sull’anno precedente e del 31,3% sul 2019. @lurossi_71

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