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64 rmo maggio 2022 dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness) di un’azienda, ovvero la sua efficienza produttiva. L’Mtbf di Fanuc ha un va- lore che supera il 99% di efficienza. “Per tutti questi motivi abbiamo scelto Fanuc - prosegue Benedetta Gnutti -. Senza dimenticare l’importanza del capitale umano, che per noi di Gnutti Transfer è un valore insostituibile anche nelle re- lazioni di lavoro”. La collaborazione tra Gnutti e Fanuc procede ormai da 21 anni, ed ha visto le due aziende unire le rispettive compe- tenze per la realizzazione di grandi progetti e soluzioni tecniche. Le esperienze condivise hanno permesso di co- struire una storia troubleshooting importante, caratte- ristica questa molto utile a Gnutti Transfer quando deve affrontare un nuovo progetto, in quanto consente di es- sere consapevoli di punti di forza e problematiche che si andranno ad affrontare realizzando una nuova macchina. Con l’evoluzione degli scenari produttivi verso dinamiche sempre più complesse, le sfide tecnologiche richiedono un know-how tecnologico elevato che Gnutti Transfer ha sem- pre dimostrato di possedere. La collaborazione con alleati strategici come Fanuc è un plusvalore irrinunciabile. Dal pezzo grezzo al pezzo finito, tutto automatizzato. La richiesta pervenuta a Gnutti Transfer prevedeva la co- struzione di un’isola altamente automatizzata che potesse integrare in un unico impianto tutte le fasi di lavorazione di custodie in alluminio pressofuso per un’importante azienda operante nel settore elettrico. La lavorazione doveva essere non presidiata e facilmente gestibile da remoto. Inoltre, la macchina doveva poter produrre l’in- tero catalogo prodotti con rapidi tempi di attrezzamento dell’intero impianto. Il reparto di progettazione di Gnutti Transfer ha ideato un impianto capace di soddisfare tutte le richieste del cliente, che integrasse diversi macchinari avendo come protago- nista un transfer flessibile a 10 stazioni e 5 robot Fanuc M-20 i A/20M, M-10 i A/10MS, M-10 i A/10M impegnati ad au- tomatizzare tutte le fasi del processo, controllato da 2 CNC Fanuc 30i-B Plus. Il progetto è altamente complesso, come spiega Giovanni Gualco, Sales Area manager presso Gnutti Transfer: “L’obiettivo del cliente era quello di partire con i pezzi in cassetta e terminare coi pezzi nuovamente in cas- setta in un unico ciclo”. Partendo dal pezzo grezzo, il carico avviene in modo au- tomatico con riconoscimento, visione e controllo dei pezzi da cassetta; successivamente il pezzo passa attraverso una stazione di controllo per la laseratura; attraversa poi la fase di lavorazione meccanica con il transfer; segue lo scarico dalla macchina, il lavaggio del pezzo per rimuovere residui e infine il reincassettamento dei pezzi. I robot sono presenti in tutte le fasi, per un totale di 5 bracci robotizzati concatenati: un robot equipaggiato con sistema di visione preleva i pezzi dalla cassetta e li posi- ziona su un convogliatore che alimenta la macchina laser per la marcatura; un secondo robot recupera i pezzi dalla macchina laser e li carica nel transfer; un terzo robot sca- rica il transfer collocando i pezzi in una stazione interme- dia; un quarto robot carica i pezzi nella lavatrice; e infine un quinto robot riprende i pezzi dalla lavatrice e li posa in cassetta, pronti per essere inviati in maniera automatica al montaggio. “Il vantaggio per il cliente è quello di poter avere grazie a questa isola un processo completamente ver- ticalizzato con assenza di operatori e del tutto sicuro”, dice Giovanni Gualco. Soluzioni tecnologiche affidabili e performanti. Il transfer fa parte della famiglia dei transfer flessibili GR-MR FOCUS ROBOTICA Giovanni Gualco, Sales Area manager presso Gnutti Transfer, e la sede dell’azienda.

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