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35 rmo settembre 2022 duzione italiana di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 6.330 milioni di euro, registrando un incremento del 22,2% rispetto al 2020. Il consumo è cresciuto, del 40,7%, a 5.009 milioni, determinando l’incremento sia delle consegne sul mercato interno (+35,1%, 3.135 milioni) sia delle importa- zioni (+51,1%, 1.874 milioni). In aumento anche le esporta- zioni che, nel 2021, si sono attestate a 3.195 milioni di euro, l’11,7% in più rispetto all’anno precedente. Il rapporto export su produzione è sceso, dal 55,2% del 2020, al 50,5% del 2021. Nel 2021, principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Germania (353 milioni, +22,2%), Stati Uniti (336 mi- lioni, -10,1%), Cina (228 milioni, +1,7%), Polonia (177 milioni, +23,5%), Francia (176 milioni, +11,3%), Turchia (129 milioni, +28,7%), Russia (103 milioni, +2,9%), Spagna (99 milioni, +4,4%). La performance positiva dell’industria italiana del set- tore si è riflessa sul livello di utilizzo della capacità produttiva, la cui media annua è decisamente aumentata, passando dal 65% del 2020, all’80,2% del 2021. In crescita anche il carnet ordini, che si è attestato a 7,3 mesi di produzione assicurata, contro i 5 mesi dell’anno precedente. Il fatturato di settore ha raggiunto la cifra di 9.174 milioni di euro. Previsioni 2022. Come emerge dalle previsioni elaborate dal Centro studi & cultura di impresa dell’associazione imprendi- toriale, nel 2022, il trend di crescita proseguirà in modo de- ciso. La produzione si attesterà a 7.150 milioni di euro, il 13% in più rispetto all’anno precedente, segnando così un nuovo record assoluto nella storia dell’industria italiana di settore. Il consumo crescerà fino a raggiungere il valore record di 5.670 milioni di euro (+13,2%), trainando le consegne dei costruttori sul mercato domestico che otterranno un nuovo primato, at- testandosi a 3.520 milioni di euro (+12,3%). Anche le importa- zioni saliranno fino a toccare il valore di 2.150 milioni di euro (+14,7%). L’export crescerà a 3.630 milioni (+13,6%), così da tornare sui livelli di 4 anni fa (2018). Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati Istat, nei primi tre mesi del 2022, principali mer- cati di sbocco dell’offerta italiana di macchine utensili sono risultati: Stati Uniti (93 milioni, +40,5%), Germania (62 milioni, -29,3%), Cina (45 milioni, -0,1%), Francia (40 milioni, +3,8%), Polonia (35 milioni, -14,6%), Spagna (30 milioni, +86,2%), Rus- sia (20 milioni, -40,8%), Messico (19 milioni, -13,1%), Turchia (18 milioni -59,7%) e India (17 milioni +17,8%). Barbara Colombo, presidente Ucimu, e Carlo Bonomi, presidente Confindustria, nel corso dell’assemblea dell’associazione.

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